Musica e metafora: storia analisi ermeneutica di Finocchiaro F. (cur.); Giani M. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Musica e metafora: storia analisi ermeneutica

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A cosa servono le metafore? Le metafore con cui descriviamo la musica sono "impertinenze" del linguaggio, fantasiose licenze di scrittura? Oppure in qualche modo ci conducono più vicino al fatto musicale nella sua essenza? Il rapporto tra metafora e musica è stato fino a oggi trascurato: l'elaborazione di una teoria della metafora che mettesse al centro il rapporto tra segni verbali e strutture musicali non è mai stata veramente posta in agenda dai musicologi. Il tema è rimasto latente in alcune classiche dicotomie che attraversano la discussione musicologica, come intramusicale versus extramusicale, immanente versus trascendente, struttura versus semantica, senso versus significato. È arduo tuttavia stabilire quale sia il discrimine tra il parlar della musica in senso proprio e in senso figurato. Le metafore insite nei concetti musicali non sono infatti un mero abbellimento di presunti modi letterali di nominare la musica, ma sono la sostanza stessa del nostro armamentario concettuale. Se le metafore sono un vettore della concettualizzazione musicale, esse sono importanti in pari misura per la riflessione estetico-filosofica intorno alla musica e per l'analisi musicale vera e propria. I processi di comparazione metaforica sono un tratto connaturato al modo in cui pensiamo la musica, al modo in cui la descriviamo e la verbalizziamo, forse persino al modo in cui la ascoltiamo. Pensare, parlare o scrivere di musica, insomma, vuol dire rapportarsi a essa nei termini di qualcos'altro, metaforicamente appunto.

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